lunedì, novembre 09, 2009

BURLA 2009

Con il viareggino torneo del Burla ogni anno si chiude (peraltro piacevolmente) la stagione torneistica estiva.
Si parte giovedi' alle 19 da casa di RickyBoy con la nuova DiegoMachine e con un viaggio tutto sommato tranquillo e piacevole (se non fosse per il navigatore di Diego che ci ha allungato la strada di 30 chilometri con relativo sbrocco del proprietario... a nulla valgono le nostre osservazioni che il navigatore e il relativo software sono vecchi di quasi dieci anni e che non doveva stupirsi se fra le scelte di mezzi di locomozione c'era ancora il cavallo). Si arriva al campeggio, dove il gentile receptionist ci chiede in ostaggio le nostre carte di identita' in cambio della chiave di uno dei tre bungalow prenotati. Lo scarico merci e' tranquillo e ci preoccupiamo di dare fondo alle birre che il buon Diego aveva preso su per tutti nel frattempo che anche il resto dei 45 Giri arrivasse. Un piccolo appunto al bungalow puo' essere stata l'assenza della finestra del bagno: cosa ininfluente alla prima occhiata ma letale quando Ricky decide di esorcizzare i suoi demoni e depositare una parte di se nel suddetto loculo.
Si decide, una volta arrivati tutti, di partecipare al "Welcome Party" che si rivela scarico come al solito: un deludente DJ in console, in un deludente spiazzo sterrato in un deludente campeggio. I 45 Giri sballicchiano un po', sbevacchiano un po', sfumacchiano un po' ma poi ad una certa ora il gruppo si riduce nei bungalow per essere carichi la mattina dopo.
A questo punto le sorti dei 45 Giri si dividono: mastro Wanda porta due squadre al torneo toscano, una open in terza categoria e una coed in seconda categoria. Facendo parte della open narrero' le sue epiche gesta.

La prima partita, alle 10.50 contro gli inglesi Reservoir, e' quella che ci vede piu' in difficolta' (a cominciare dal nostro superGigi, che legge male l'orario della partita costringendoci ad una corsetta supplementare per arrivare in tempo sul campo). I nostri avversari erano ben preparati atleticamente e gli arranchi dei 45 Giri si son visti tutti. Nonostante questo la squadra tira fuori le unghie e passato il momentaccio iniziale della corsa su sabbia le tre dita dei portatori e le gambe dei runner si sciolgono portando la vittoria ai nostri eroi.
Tempo di finire la partita e fare il cerchio finale che e' gia' ora di iniziare il warmup per la partita successiva, alle 12.30, contro gli austriaci Flying Cyrcus che ci vedono di nuovo protagonisti per tutto il tempo, dominando indiscutibilmente il match e vincendo con diverse mete di vantaggio. Approfittiamo della pausa leggermente piu' lunga delle altre per un pasto frugale al bar sulla spiaggia (che in questi 3 giorni guadagna forse piu' di tutto l'anno...) dove incredibilmente avevamo lasciato un buon ricordo di noi tanto che le bariste ci salutano cordialmente (forse rimembre delle quantita' epiche di birra scolata l'anno scorso). Ci appropinquiamo all'ultimo match della giornata contro i ben noti Gentle (anche loro parteciparono in categoria Open al Talampaya) arrivati dalla belga terra delle birre trappiste che, ben consci del loro tesoro nazionale, ci lasciano vincere la partita abbastanza agevolmente. Il mio stomaco comincia a dare di matto e chiede asilo birristico ai belgi...

La serata di venerdi' sera vedra' protagonisti i frequentatori abituali di Torre del Lago, nominata ufficialmente capitale gay d'Italia (se non ci credete provate a googolarne il nome e vedrete quante iniziative "particolari" ci sono durante l'anno). La cena dei 45 Giri si svolge okkupando (con la "K") l'area comune del campeggio (vuoto) avente un camino per fare il barbecue e fra una partita a bocce (in cui la Chiarina rivelera' la sua vera essenza dimostrando un'esperienza nel giuoco che prima di allora avevo visto solo negli anziani nelle bocciofile in spiaggia) e una a tennis i nostri arrostiscono carne e bevono birra fino a tarda ora. Poi, nonostante Ricky che piangeva e nascondeva la testa sotto i sedili dell'auto, ci rechiamo ai locali sul lungomare alla ricerca di un po' di bolgia. Poiche' il Burla si svolge da anni, quegli "sciocchini" dei gestori dei locali ben pensano di organizzare una festa un po' piu' grande del normale, per questo venerdi' sera, proprio in onore di noi frisbisti. Ed ecco che, con gran sfoggio di pettorali e trucco da "Priscilla la regina del deserto", il MamaMia si anima di omoni che neanche a immaginarseli, taluni con deliziose farfalle agganciate nei punti giusti e talaltri con teatrali ali da pipistrello. Il tutto condito da un vocalist fortemente ispirato a "Rocky Horror Picture Show".
Nonostante la gayosita' dell'evento e le scene raccapriccianti di uomini che incantonavano altri uomini abbracciati ad un palo della luce (ognuno si diverte come crede. Da etero mi fa un po' senso, tutto qua) la festa si rivela divertente e non mancano scene "goliardiche" di frisbisti (non gente nostra, per fortuna) in mania di onnipotenza salire di propria iniziativa sul palco assieme al vocalist per salutare il pubblico o salire sui cubi per sfilare, con mossa veloce, i pantaloni agli avventori. Verso le 2 di mattina i primi cominciano a tornare verso il campeggio per dormire prima della giornata successiva.

Inzia cosi' il secondo giorno di partite, il sole e' alto nel cielo e la presenza di un vento brianzoso fa scendere in campo la terribile "Coppa Cobram 45" temuta in ogni angolo del mondo e pure anche dietro ai mobili.
Si comincia alle 11.10 contro i finnici UFBG, probabilmente nella loro impronunciabile lingua "UFBG" sara' un acronimo di un qualche urlo vichingo di tempo addietro ma fatto sta che di vichingo han ben poco e la Cobram non perdona. La seconda partita la giochiamo un paio di ore dopo contro i Capitan Huck provenienti dall'Olanda. Nonostante la nostra vittoria gli olandesi schierano in campo una coppa ugualmente forte e decisa che ci mette in qualche difficolta' durante le mete controvento. La partita purtoppo e' segnata da un evento nefasto che vede le fila dei 45 Giri assogliarsi per la perdita di integrita' del dito mignolo del piede di Diego durante uno incontro/scontro (che neanche Kissme Licia) con un olandese. Trasportato in ospedale dalla consorte il derelitto verra' ingessato e steccato a dovere ma dovra' accontentare di essere semplice spettatore per il resto del torneo. E si arriva all'ultima partita alle 16.10 contro gli scozzesi Bear Minimum. Partita che ci permette di concludere degnamente una giornata di successi e ci vede, nonostante la mancanza di Diego, in lizza per i primi quattro posti in classifica.

Per la cena di sabato decidiamo di cucinare in bungalow e allestiamo una tavolata, dove pasta e birra verranno offerti agli dei, nella strada davanti ai nostri due bungalow. In serata, erroneamente, quell'anima innocente di Lorenzo viene a mangiare da noi venendo immediatamente additato come "giocattolo Buzz" della serata: come l'omonimo gioco per Playstation in risposta ad una serie di domande, chi conosce la risposta deve premere il Buzz prima degli altri per prenotare la risposta. In realta' il difficile era rincorrerlo e prenderlo, ma dopo due-tre corse lungo tutto il campeggio ogni desiderio di ribellione era scomparso e noi potevamo finalmente esercitarci a questo fantastico gioco. Ad un certo punto la situazione si fece talmente calda che il nostro "Buzz" dovette essere raffreddato tramite acqua con una gomma da giardino opportunamente allungata, all'insaputa del povero, da 30 metri piu' in la e fatta passare di nascosto sotto al tavolo con un notevole lavoro di squadra. Finita la festicciola improvvisata si fa' l'ora del party del sabato sera e tutti ci trucchiamo secondo il tema "puffi" organizzato dal torneo. Sorvolando sui costumi piu' o meno riusciti dei 45 Giri uno, e soltanto uno, incredibilemente, si mette a letto mentre tutti noi si era in piena per uscire: DIEGO! Evidentemente il derelitto era ancora imbambolato dagli antidolorifici e deve aver scordato la regola d'oro: non voltare MAI le spalle agli amici!
Detto e fatto Diego, dormiente, viene preso di mira da un paio dei nostri e un barattolo di vernice verde (atossica). Il resto lo lascio immaginare.
Il party del sabato sera, opinione personale, risulta abbastanza scarico. Scarico in confronto a quello dell'anno scorso, o al MamaMia della sera precedente o anche soltanto alla festicciola "45Giri Style" avvenuta poco prima. Organizzato in un campeggio, la festa vede protagonista la solita banda "da baracca" e a seguire il solito DJ multifunzione. La cosa positiva e' che si incontrano gli amici dell'Ultimate in un terreno un po' piu' tranquillo del bordo campo e si fanno due chiacchiere in compagnia.
Ad un'ora improba il sottoscritto cede il passo alla vecchiaia e si ritira per deliberare, in camera.

Il terzo giorno di partite, nonche' ultimo, vede il tempo cambiare bruscamente. Forti raffiche di vento provengono dal mare, portando nubi oscure e una leggera pioggerella, le temperature calano bruscamente e si dice addio alla temperatura mite (e alle creme protettive) che aveva accompagnato i primi due giorni. La prima partita contro i Disc Doctor purtoppo viene decisa durante il Flip iniziale. A causa delle fortissime raffiche parallele al campo di gioco nessuna delle due squadre riesce a segnare contro vento. Entrambe giocano la carta vincente della difesa a zona, i Disc Doctor sembrano avere una dimestichezza maggiore guadagnando metri piu' facilmente dei 45Giri ma nulla puo' contro le varie divinita' eoliche scatenate contro la terra che diede i natali a Marcello Lippi. Inutilmente i 45 offrono sacrifici di birra e red-bull a Vayu, Shina-Tsu-Hiko, Thor e Amon e inutilmente Diego saltella in tondo per propiziare sole e calma di vento. La partita finisce 11 a 10 per i Disc Doctor, un risultato che non rispecchia le reali potenzialita' di entrambe le squadre.
Intigniti per la partita persa (ma se non altro la prima di tutto il torneo) ci prepariamo ad affrontare gli austriaci Cheek 2 Cheek 2 (da leggersi "Cheek to cheek due") che vengono sconfitti dalla fotta di risultati dei 45 Giri e ci permette di guadagnare il 3° posto nel secondo torneo su sabbia piu' grande d'Italia. Per una volta tanto non ci soffermiamo a vederci le finali ma ci rechiamo al bungalow per la dolorosa operazione di puliziae ritorno verso casa.

2 commenti:

Panda ha detto...

grande Report Ste !
Volevo ricordare anche ai posteri che se il Panda tira fuori una boccia di Tequila e Calcio urla " ho un gioco io Per bere !!" No dategli retta non capirete i lgioco ma lui avrà bevuto un vallo ....:)

Anonimo ha detto...

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